Nata nel 1910, Edda fu la figlia primogenita di Benito Mussolini e Rachele Guidi. A vent'anni sposa Galeazzo Ciano, giovane gerarca, e lo segue a Shangai dove viene mandato in qualità di Console. Rientrato in Italia, Galeazzo scala la gerarchia del regime diventando Ministro della propaganda e, in seguito, Ministro degli Esteri. Nel 1943 Ciano vota però la mozione Grandi di sfiducia a Mussollini, un voto che gli costerà la fucilazione. Edda, i cui rapporti con il padre erano sempre stati complessi, lo disconosce e rinuncia al suo cognome diventando, semplicemente, Edda Ciano.