Colonne sonore

Michele Strogoff. Il corriere dello Zar

Con Paolo Seganti. Regia di Fabrizio Costa.

Lo Zar Alessandro II affida al coraggioso capitano Michele Strogoff l'incarico di salvare il giovanissimo erede al trono di tutte le Russie, lo Zarevich Boris. Il piccolo rischia di essere fatto prigioniero del capo tartaro Feofar Khan, che sta capeggiando una rivolta contro lo Zar. Strogoff parte in incognito per la Siberia, mentre il piccolo Boris ha trovato momentanea protezione presso la casa del Conte Krasov e di sua figlia, la bella e gentile Nadia. Il treno sul quale viaggia Strogoff è assalito, ma il capitano dello Zar si salva e riesce a raggiungere Boris, che nel frattempo è stato condotto al sicuro in un monastero ortodosso. Sotto le spoglie di due semplici contadini, Strogoff e Boris finiscono nell'accampamento del feroce Feofar Khan. Nadia e suo padre, presi in ostaggio dal perfido traditore Ogareff, riescono a fuggire, ma il Conte Krasov viene ucciso dai tartari. Strogoff, catturato, rifiuta di tradire il suo sovrano e viene condannato al supplizio. Rinchiusi nella stessa cella Michele e Nadia si dichiarano il loro reciproco amore. All'alba Strogoff viene accecato. Nadia prende per mano l'uomo che ama e i due lasciano il campo per raggiungere Boris al Monastero. Qui scoprono che tutti i monaci sono stati uccisi e Boris è ormai nelle mani di Ogareff che, vigliaccamente, sfida a duello il cieco Strogoff il quale, però, durante il combattimento ritrova la vista. Arriva la cavalleria dello Zar e Ogareff è ucciso mentre Michele, Nadia e il piccolo Boris, finalmente liberi, raggiungono San Pietroburgo dove lo Zar in persona benedice le prossime nozze dei due innamorati e nomina Strogoff capo delle Guardie Imperiali.

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