Lo sceneggiato ripercorre l'avventura umana e artistica del musicista lucchese. Si parte dalla fine. Siamo a Vienna, nel 1924. Giacomo Puccini è ormai un artista di fama mondiale. Ospite nella capitale austriaca per un concerto in suo onore, corteggiato e osannato dai fans, è tuttavia un uomo in crisi: preoccupato per la salute fisica, lo affligge un tumore alla gola che lo condurrà alla morte a soli 66 anni, ma soprattutto per la sua nuova opera, Turandot, che non riuscirà mai a concludere. Una giovane giornalista viennese lo convince a rilasciare un'intervista: è lo spunto per raccontare la sua vita.