Nel 1221 due naufraghi approdano sulle coste della Sicilia. Vestono il saio dei frati francescani e si chiamano Giulietto e Antonio. Quest'ultimo si inginocchia, chiedendo perdono davanti al vescovo del luogo, e comincia a raccontare la sua storia... Inizia così "Sant’Antonio di Padova", il film che narra la vicenda di Fernando di Buglione, giovane portoghese che, contro la volontà del nobile padre, scelse il convento invece di combattere contro la minaccia musulmana. Umiltà, superbia, orgoglio istintivo, docilità, fuoco vivo e cenere: queste le molte anime di Antonio che, in soli trentasei anni di vita, non fu solamente il Santo dei miracoli conosciuto da tutti, ma anche un appassionato difensore dei valori della giustizia, della solidarietà e della pace sociale, un accanito nemico dell'usura e, soprattutto, un instancabile predicatore, sempre in viaggio tra il Portogallo e la Sicilia, tra il Marocco e la Grecia, tra Assisi e Padova.