Giovanni è “il discepolo che Gesù amava”, l'ultimo degli apostoli ancora in vita e l’unico a non aver subito il martirio, una figura fondamentale per i primi cristiani: l'ultimo anello di congiunzione con l'esperienza non solo spirituale, ma anche fisica, materiale, di Gesù. Durante la persecuzione dei cristiani sotto l'impero di Domiziano, riceve le visioni dell'Apocalisse e le trasmette alle chiese dell'Asia Minore. Il libro contiene rivelazioni sul futuro dell'umanità e sul Regno di Dio, scritte in un linguaggio complesso fatto di figure, avvenimenti e azioni simboliche entrate nell'immaginario collettivo: i quattro cavalieri, i sette sigilli, gli angeli con le trombe che annunciano i flagelli, l'Anticristo, l'Agnello che sconfigge la Bestia e afferma il Verbo di Cristo.