L'Avvento è tempo di meditazione e di riscoperta della Parola di Dio, che è sorgente di verità e di speranza. L'attesa del Salvatore apre il cuore all'attesa di Dio che il mondo intero testimonia e pone nel cuore dei credenti un desiderio profondo fatto di speranza e di gioia da condividere con ogni uomo che attende la sua salvezza. I testi liturgici di questo tempo sono tutti impregnati di questa speranza e aprono i nostri occhi alla visione del mondo nuovo trasformato dalla grazia di Cristo, quello tanto desiderato dai profeti e che il mondo vorrebbe conoscere mentre è tormentato dalla violenza e dal dolore.
Nell 'Avvento il canto ha un ruolo particolare perché sostiene l'attesa della Chiesa donandole ali mirabili per innalzarsi verso il Signore che viene. Nell'Apocalisse la Chiesa invoca l'avvento del Salvatore con le parole: "Lo Spirito e la Sposa ti dicono: vienil " a cui Cristo risponde: "Ecco, vengo prestai". È il dialogo d'amore tra Cristo e la sua Chiesa, e la Liturgia ne canta la bellezza celebrandola nel modo che gli è proprio, trasformando in canto l'amore che unisce la Chiesa al suo signore. La musica è capace di toccare il cuore del credente aprendolo alla contemplazione e, conducendolo per mano a questo Incontro, a renderlo capace di cantare la propria fede. Ancor di più nel tempo di Natale, la meditazione dell 'Incarnazione del Verbo si può trasformare in contemplazione luminosa del mistero della redenzione e il canto liturgico può aiutarci ad entrare con tutto il nostro cuore nella celebrazione. Come sempre, questa proposta di canti parte dai testi che la Liturgia e la Parola di Dio ci offrono. Non ci sono testi più belli e soprattutto non c'è niente di più bello che cantare l'Attesa del mondo e la gioia del Verbo che si fa carne, facendoci interpreti della preghiera della Chiesa e dei desideri del cuore di ogni uomo.